Nella valle, la nostra valle di Comino, si sente spesso parlare di uno scrittore romantico britannico nato nel 1885 e morto a 45 anni nel 1930, DH Lawrence. Ne parliamo come questo scrittore inglese che visse a Picinisco all'inizio del '900 e che si innamorò della regione. Spesso ci fermiamo lì e, senza guardare oltre, ci accontentiamo di questo piccolo orgoglio.
Ma se cerchiamo chi è questo autore, cosa può averlo sedotto nelle nostre montagne e quali sono le idee che ha sviluppato nel suo lavoro, penso che la regione saprà sicuramente approfittare di questo sguardo amoroso sulla sua bellezza per valorizzare i suoi tesori nascosti.
David Herbert Lawrence ha sempre cercato in un modo o l'altro nel suo lavoro di combattere gli eccessi distruttivi del mondo moderno materialista. Per Lawrence, l'umanità ha cercato, nella sua arroganza intellettuale, di isolarsi dalla natura e dall'istinto. Viaggiando in Italia all'inizio del '900 in particolare e successivamente in Australia, Lawrence riscopre la forza degli spiriti della natura, l'autenticità del rapporto con la terra, convinto che a questa forza dobbiamo riconnetterci.
Un autore da scoprire o riscoprire perché era e rimane molto più dell'autore del "amante di Lady Chatterley"... Il testo che segue si propone di fare luce su un capitolo della vita di Lawrence che mi tocca più particolarmente poiché ha vissuto per qualche tempo nella regione montagnosa dell'Italia centrale dei miei nonni materni.
Qui, presento una traduzione in italiano di un testo scritto originalmene in francese.
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